Coerenza fisica
Inviato: gio apr 10, 2014 5:35 pm
Al momento sto lottando con i test finali sulla 207. La charger è stata rilasciata in uno stadio molto più primordiale di tutte le componenti fisiche, per cui è stato più semplice effettuare la taratura. L'introduzione di un telaio più complesso, nonché elementi come frizione, portanza, isteresi delle gomme, ha reso più complesso del previsto trovare la quadratura del cerchio, in particolare, sto effettuando test comparativi per i parametri prestazionali, che al momento non sono coerenti.
In parole semplici, la sommatoria degli attriti che teoricamente dovrebbero generarsi sull'auto non corrisponde alla potenza generata dal motore all'albero, con un disavanzo di circa 8-10 CV.
Il motore eroga 192CV all'albero, ma complessivamente alla massima velocità ne risultano dissipati 184CV. Inutile dire che l'ammanco va' identificato, perché diversamente il modello non sarebbe coerente. La motivazione più probabile è legata alla frizione/trasmissione o a uno o più versori orientati in modo errato. Nel primo caso, si determinerebbero perdite legate al gradiente di velocità angolare a monte / valle delle masse inerziali. Nel secondo caso una forza orientata in modo da avere componenti trasversali al moto non identificate, porterebbe a scaricare sulle ruote minor coppia di quella in ingresso al differenziale.
Sto indagando isolando i singoli blocchi e comparando i dati teorici con quelli simulati. Allo stesso tempo dovrò regolare fattori di forma per l'aerodinamica e di attrito viscoso per la trasmissione, perché ho rilevato una velocità massima pari a 210 km/h, 10km/h al di sotto di quella dichiarata dalla casa. Questo secondo punto è molto semplice da limare. Basta giocare con i coefficienti di attrito. Per fare un esempio stupido, è sufficiente che l'attrito da rotolamento delle gomme sia stato da me calcolato con un fattore di forma dell'equazione un po' più elevato, o che gli attriti viscosi interni del motore siano appena superiori, per portare ad un tale risultato.
Purtroppo ci vuol tempo, anche perché andando avanti con lo sviluppo, è giusto pretendere sempre di più, soprattutto sul fronte fisico, per cui eventuali anomalie verrebbero immediatamente rilevate, e non gioverebbe a URS.
In parole semplici, la sommatoria degli attriti che teoricamente dovrebbero generarsi sull'auto non corrisponde alla potenza generata dal motore all'albero, con un disavanzo di circa 8-10 CV.
Il motore eroga 192CV all'albero, ma complessivamente alla massima velocità ne risultano dissipati 184CV. Inutile dire che l'ammanco va' identificato, perché diversamente il modello non sarebbe coerente. La motivazione più probabile è legata alla frizione/trasmissione o a uno o più versori orientati in modo errato. Nel primo caso, si determinerebbero perdite legate al gradiente di velocità angolare a monte / valle delle masse inerziali. Nel secondo caso una forza orientata in modo da avere componenti trasversali al moto non identificate, porterebbe a scaricare sulle ruote minor coppia di quella in ingresso al differenziale.
Sto indagando isolando i singoli blocchi e comparando i dati teorici con quelli simulati. Allo stesso tempo dovrò regolare fattori di forma per l'aerodinamica e di attrito viscoso per la trasmissione, perché ho rilevato una velocità massima pari a 210 km/h, 10km/h al di sotto di quella dichiarata dalla casa. Questo secondo punto è molto semplice da limare. Basta giocare con i coefficienti di attrito. Per fare un esempio stupido, è sufficiente che l'attrito da rotolamento delle gomme sia stato da me calcolato con un fattore di forma dell'equazione un po' più elevato, o che gli attriti viscosi interni del motore siano appena superiori, per portare ad un tale risultato.
Purtroppo ci vuol tempo, anche perché andando avanti con lo sviluppo, è giusto pretendere sempre di più, soprattutto sul fronte fisico, per cui eventuali anomalie verrebbero immediatamente rilevate, e non gioverebbe a URS.