Ho riscritto una parte del codice che gestisce le collisioni, anche in questo caso per portarlo ad uno step evolutivo che fosse più in linea con altri aspetti del motore fisico.
Adesso le collisioni dell'auto sono più realistiche in termini di trasferimento della quantità di moto. L'auto non subisce più urti quasi perfettamente anelastici (ossia in cui, detta in soldoni, non avvengono rimbalzi), ma dissipa una parte dell'energia sugli oggetti statici (ad esempio un guardrail) rimbalzando più propriamente. Ho anche modificato il modello di attriti del corpo vettura, in modo che in caso di collisioni o di ribaltamenti l'auto non scivoli sul tetto o sul fianco come avesse una smaltatura in teflon e fondo lappato, ma tenda a impuntarsi sugli altri corpi causando i classici ribaltamenti.
Al momento il modello mi soddisfa. Ci saranno ulteriori step quando e se riuscirò a implementare l'auto con una struttura deformabile, cosa davvero complessa e onerosa, per cui al momento è una feature on hold.
Ho anche aggiornato la fisica degli oggetti di contorno, ad esempio le pile di gomme, che adesso hanno un modello di collider che consente loro di rotolare (prima era approssimato con un unico parallelepipedo, per questo rimanevano più statiche e se colpite rimbalzavano ma poi si fermavano su un fianco scivolandovi sopra).
Non ho rilevato nei miei vari test quei classici e strani fenomeni come auto che iniziano a piroettare su uno spigolo, o che rimbalzano indefinitamente, e ciò è un grande sollievo. Non dico che non possa accadere, perché servirebbero test del codice e delle sessioni live più approfonditi, ma è una piccola nota positiva.
Ho anche introdotto dei sensori che calcolano gli sforzi sugli elementi critici (sospensioni, barre, bracci), ma per il momento non verranno usati per i danni, che verranno aggiunti in seguito.
Ho introdotto i bumper di fine corsa sulle sospensioni, e il comportamento cambia diametralmente. Per fare un esempio, i salti che compivo sulla rampa, come se avessi un'auto da stunt, adesso sono estremamente più pericolosi, perché l'auto spancia, sfiora con il fondo e comunque tende a scomporsi sia in fase di lancio, che di atterraggio, rimbalzando violentemente, e finendo spesso per perdere i controllo, per quanto non sia un pivellino e ormai conosca il comportamento della 207GTi quasi perfettamente.
I bumper vanno ancora perfezionati.
Il modello attuale comunque è abbastanza realistico: prevede un comportamento della molla impostabile da setup nella zona "verde", in termini di:
a) Rigidezza
b) Linearità
c) Lunghezza a riposo della molla
d) Smorzamento a 4 vie degli ammortizzatori (con regolazioni separate per risposta veloce e lenta)
e) Pre-carico della molla
Quando il braccio si estende oltre l'escursione consentita, interviene il fine corsa inferiore, che ha un comportamento estremamente rigido e tende a smorzare e far rimbalzare violentemente lo stelo.
In compressione è possibile settare una corsa residua a partire dalla quale la risposta diventa progressivamente sempre più esponenziale rispetto al comportamento nominale (di fatto irrigidendo la sospensione molto rapidamente).
A fine corsa interviene il bumper che determina una risposta violenta dello stelo per dissiparne l'energia.